Invalidità e Accompagnamento

Come chiedere il riconoscimento dell'invalidità civile?

E' considerato invalido civile chi risulta affetto da un'infermità di tipo fisico o psichico che comporta una riduzione della capacità lavorativa o l'impossibilità a svolgere compiti e funzioni della vita quotidiana. Per ottenere il riconoscimento dell'invalidità ed i benefici di cui alla L. 104/1992, come ad esempio la pensione di inabilità o l'indennità di accompagnamento, occorre presentare telematicamente la domanda all'Inps. Effettuata la visita innanzi alla commissione medica, l'Inps invia il verbale con il giudizio finale.

Come impugnare il rigetto della domanda?

Il verbale notificato dall'INPS può contenere l'accoglimento totale della domanda, l'accoglimento solo parziale (cioè viene riconosciuto una percentuale di invalidità inferiore rispetto a quella attesa), o ancora il rigetto. Sia in caso di riconoscimento di percentuale non soddisfacente sia in caso di rigetto l'interessato potrà impugnare il verbale con ricorso giudiziale.

Qual è il termine per impugnare il verbale?

L'interessato dovrà proporre ricorso all'autorità giudiziaria (Tribunale) entro 180 giorni (6 mesi circa) dalla data di ricezione dello stesso. La domanda deve essere corredata della documentazione sanitaria comprovante l'invalidità.

Come si svolge il procedimento giudiziale?

L'art 445 bis c.p.c. prevede, in tal caso, che il giudizio deve essere preceduto da un accertamento tecnico preventivo obbligatorio, che consiste in un procedimento, caratterizzato da particolare celerità, con cui si mira ad espletare una consulenza medico-legale da parte di un consulente tecnico (medico) nominato dal Giudice, al fine di accertare la sussistenza dei requisiti per la concessione del beneficio. Nominato il consulente, questi sottoporrà ad una visita medica il ricorrente alla presenza del proprio medico fiduciario (Ctp).

Come si conclude il procedimento giudiziale?

Al termine delle operazioni peritali (visita ed esame documentazione) il Consulente tecnico redige una relazione che, se non contestata entro 30 giorni dalle parti (ricorrente o Inps), verrà omologata dal Giudice divenendo incontestabile ed immodificabile. Nel caso di relazione positiva, dopo la notifica del decreto di omologa, l'istituto previdenziale provvederà ad erogare il contributo, oltre agli arretrati dal tempo della domanda.

Diversamente nel caso di esito negativo del procedimento, l'interessato può, previa dichiarazione di dissenso, entro il termine di 30 giorni introdurre il giudizio di cognizione innanzi al Tribunale.

Qual è la documentazione necessaria?

Per avviare il procedimento giudiziale mirato al riconoscimento dell'invalidità e dei benefici è necessario produrre: - Verbale di rigetto della domanda da parte della commissione medica; - Documentazione medica comprovante il diritto; - Copia del documento d'identità e del codice Fiscale.