Nella vita quotidiana caratterizzata da una moltitudine di interazioni tra tante persone, può capitare che un soggetto, con il suo comportamento (commissivo o omissivo) rechi ad un altro un danno ingiusto.
Il danno può avvenire sia nel corso di un rapporto giuridico qualificato, ad esempio durante l'esecuzione di un contratto ed in tal caso si parlerà di responsabilità contrattuale, sia tra due soggetti che non avevano alcun precedente rapporto, parlandosi in tal caso di responsabilità extracontrattuale. Affinché il danno subito sia risarcibile è necessario che sia ingiusto, nell'accezione contra jus, contro il diritto. Così, quindi, recita l'art. 2043 del Codice Civile “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”. A ben vedere, la funzione del diritto civile, nell'ipotesi di illecito, è quella di risarcire il danneggiato (nel diritto penale, invece, punire il colpevole). Risarcire il danneggiato significa riportare (quando è possibile) la sua sfera giuridico-patrimoniale alla situazione antecedente al verificarsi del fatto illecito. Per fare ciò, è opportuno ben quantificare il danno subito dal danneggiato, così da includere ogni voce di danno patrimoniale (di natura economica) e non patrimoniale (ad esempio danno biologico).
Oltre alla regola generale espressa dall'art. 2043 c.c., la responsabilità per fatto illecito che obbliga al risarcimento del danno è prevista e disciplinata anche da altri articoli che prevedono ad esempio:
- la responsabilità per il danno causato dal minore o dall'incapace;
- la responsabilità per danno causato da una cosa;
- la responsabilità per il danno causato dagli animali;
- la responsabilità per il danno causato dall'esercizio di un'attività pericolosa;
- la responsabilità per il danno verificatosi con un sinistro stradale. Diverse sono, tuttavia, le varianti che possono incidere sulla legittimità della pretesa risarcitoria e sulla conseguente quantificazione dei danni, e diversi i termini di prescrizione del diritto nelle varie ipotesi (responsabilità contrattuale 10 anni, responsabilità extracontrattuale 5 anni salvo casi particolari).
Per tali ragioni, nell'ipotesi in cui si voglia chiedere il risarcimento di un danno, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato che, con la sua esperienza, potrà ben consigliare la strada per quantificare ed ottenere il giusto risarcimento.
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