Separazione e Divorzio

Lo scioglimento del vincolo coniugale è sempre una vicenda spiacevole che spesso, per l'elevata conflittualità e l'importanza degli interessi in gioco, genera nei coniugi forte ansia, stress e preoccupazione. Come il matrimonio può segnare l'intera esistenza di un soggetto, anche la separazione ed il divorzio, specialmente nei casi in cui vi sono figli minori, può avere conseguenze importantissime sulla futura vita dell'assistito.

Assegnazione della casa coniugale, riconoscimento di un contributo al mantenimento, regolamentazione del diritto di visita dei figli minori, sono solo alcuni aspetti che vengono stabiliti e regolamentati in sede di separazione e divorzio. Per tale motivo è importantissimo affidarsi a professionisti seri e competenti per affrontare e portare avanti ciò a cui vanno incontro oggi, purtroppo, sempre più famiglie.

L'avvocato Sciortino offre la propria assistenza e consulenza per i procedimenti di:

Procedimento di Separazione a Palermo e Termini Imerese

La separazione personale, anche detta coniugale, non scioglie il vincolo coniugale ma consiste in una sospensione dei doveri reciproci dei coniugi. I principali effetti della separazione sono:

• sospensione dell'obbligo di coabitazione e del dovere di collaborazione (rimangono i doveri di assistenza e rispetto);
• scioglimento della comunione dei beni;
• affidamento condiviso dei figli, con collocamento prevalente presso uno dei genitori, al quale viene assegnata la casa coniugale;
• eventuale statuizione di assegno di mantenimento in favore del coniuge economicamente debole.

Nel caso di separazione con addebito, il coniuge cui risulta addebitata la separazione non ha diritto al mantenimento e perde i diritti successori.

La separazione può essere: 

• Consensuale: è la strada più celere ed economica, presupponendo un accordo dei coniugi sulle condizioni di separazione (mantenimento, affidamento dei figli) omologato dal Tribunale. I coniugi, inoltre, possono essere assistiti da un solo legale, presentando un ricorso congiunto, con evidente risparmio.
• Giudiziale: in caso di mancato accordo sulle condizioni di separazione i coniugi litigano davanti al Tribunale, che, al termine di un vero e proprio processo emetterà una sentenza di separazione.
• Attraverso Negoziazione Assistita: introdotta con il D.L. 132/2014 convertito con la L. 162/2014, prevede la possibilità per i coniugi, ognuno assistito da un avvocato, di stilare un accordo nel quale vengono indicate le condizioni (patrimoniali e non) della separazione. Tale accordo dovrà, comunque, ottenere il Visto del Pubblico Ministero.

La documentazione necessaria per iniziare un procedimento di separazione consiste in:

• Estratto per riassunto dell'atto di matrimonio (da richiedere presso l'anagrafe del Comune ove è stato celebrato il matrimonio);
• Certificato di residenza e stato di famiglia di entrambi i coniugi;
• Dichiarazione dei redditi degli ultimi 3 anni; 
• Copia del documento d'identità e del Codice Fiscale.

Il Divorzio a Palermo e Termini Imerese

Il divorzio scioglie il matrimonio civile o fa cessare gli effetti civili del matrimonio religioso trascritto nei registri di stato civile. L'art. 3 della legge divorzile elenca le cause che legittimano la richiesta di divorzio: la commissione di reati gravi da parte dell'altro coniuge, il matrimonio celebrato e non consumato, il cambio di sesso da parte di un coniuge, nonché la separazione coniugale protratta per un determinato periodo di tempo, che risulta essere di gran lunga la causa più frequente. A seguito di recenti modifiche legislative, per la proposizione della domanda divorzio a seguito di separazione, occorre sia trascorso, in caso di separazione giudiziale un termine non inferiore a 12 mesi dalla comparizione dei coniugi innanzi al Presidente del Tribunale, e di 6 mesi in caso di consensuale. Il divorzio può essere: 

• Consensuale o congiunto: presuppone un accordo dei coniugi sulle condizioni di divorzio (mantenimento, affidamento dei figli). In tal caso i coniugi possono essere assistiti da un solo legale, presentando un ricorso congiunto, con evidente risparmio in termini di costi.
• Giudiziale: in caso di mancato accordo sulle condizioni di divorzio i coniugi litigano davanti al Tribunale, che, al termine di un vero e proprio processo emetterà una sentenza. 
• Attraverso Negoziazione Assistita: introdotta con il D.L. 132/2014 convertito con la L. 162/2014, prevede la possibilità per i coniugi, ognuno assistito da un avvocato, di stilare un accordo nel quale vengono indicate le condizioni (patrimoniali e non) del divorzio. Tale accordo dovrà, comunque, ottenere il Visto del Pubblico Ministero, prima di essere trascritto nei registri dello stato civile.

La documentazione necessaria per iniziare un procedimento di divorzio consiste in: 

• Originale della sentenza di separazione o del decreto di omologa con attestazione della cancelleria del passaggio in giudicato;
• Estratto integrale dell'atto di matrimonio (da richiedere presso l'anagrafe del Comune ove è stato celebrato il matrimonio); 
• Certificato di residenza e stato di famiglia di entrambi i coniugi;
• Dichiarazione dei redditi degli ultimi 3 anni;
• Copia del documento d'identità e del Codice Fiscale. 

Modifica delle condizioni di separazione o divorzio

I diritti e gli obblighi stabiliti a seguito della rottura del matrimonio non sono definitivi, essendo soggetti al principio “rebus sic stantibus”. E' infatti, facoltà delle parti richiedere la modifica delle condizioni di separazione o divorzio al variare dei presupposti che hanno determinato la decisione. Ad esempio la modifica delle condizioni economiche di una parte (perdita del lavoro), oppure la nuova convivenza con terzo soggetto, implica la revisione dei diritti e dei doveri, quale ad esempio la corresponsione e l'entità dell'assegno di mantenimento.

Documentazione necessaria: Originale del decreto di omologa o della sentenza di separazione o della sentenza di divorzio.